Il culto per questo giovane martire dovette giungere - come detto - ad opera degli slavi (che ne possedevano delle reliquie) o degli stessi normanni, come è da presumere dal momento che molte storie di miracoli attribuiti all’intercessione di san Vito riguardano membri della famiglia degli Altavilla (quella cui apparteneva il fondatore della città).
Certamente non è un culto isolato: san Vito martire è patrono di diverse città italiane (tra cui Recanati, patria di Giacomo Leopardi) ed europee (Praga e Fiume solo per citarne alcune) e in Italia ben undici comuni ne portano il nome. Il Santo è stato sempre invocato contro i morsi degli animali, in particolar modo contro i morsi della tarantola: il celebre ballo di San Vito nasce proprio da questo culto.

Pro Loco San Vito dei Normanni “Porta del Salento”

Via Vittorio Emanuele III, 36 - 72019 San Vito dei Normanni (Br)

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Pro Loco di San Vito dei Normanni

Porta del Salento

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SAN VITO DEI NORMANNI

Terra di cinema

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San Vito dei Normanni la grande macchina del cinema è sbarcata per la produzione di alcuni lungometraggi: infatti, negli ultimi vent’anni piazza Leonardo Leo - la piazza centrale - è stata più volte scelta da attori e registi come un set di posa naturale. Sono state girate in questa piazza alcune scene de Il grande botto di Leone Pompucci (2000) e di Mi rifaccio il trullo di Vito Cea (2015), uno spot istituzionale per l’entrata in vigore della moneta unica europea in Spagna (2001) e un videoclip per la canzone Le rane dei Baustelle, con la regia di Lorenzo Vingolo (2010).

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La piazza è stata poi il fulcro per la produzione di due pellicole cinematografiche ambientate proprio in un centro del meridione italiano che anche nella finzione scenica adotta il nome di San Vito dei Normanni. Si tratta de L’uomo nero di e con Sergio Rubini (2009), tra l’altro presentato in anteprima nazionale proprio nel Cine-teatro Melacca della nostra città, e Latin lover di Cristina Comencini (2014), con un cast internazionale d'eccezione. Tale film ha rappresentato l’ultima fatica della compianta Virna Lisi.

Nella primavera del 2019, sempre in piazza, si girano alcune scene della miniserie televisiva per Sky dal titolo "Cops, una banda di poliziotti"con Claudio Bisio e Stefania Rocca, per la regia di Luca Miniero.
Tra la fine di marzo e i primi di aprile del 2021, in piena pandemia, è il Castello Dentice di Frasso ad ospitare alcune scene di una produzione in costume per Mediaset che vede tra i protagonisti Sergio Rubini e Laura Chiatti.